Legge di Stabilità 2016, le novità più rilevanti

Legge di Stabilità 2016, le novità più rilevanti.

1) Nuove regole per la contribuzione Inps artigiani/commercianti.

Viene modificato il regime previdenziale di vantaggio per gli artigiani e i commercianti iscritti alle relative gestioni Inps. In luogo della precedente esclusione dalla contribuzione previdenziale minima, viene previsto l’assoggettamento per i contribuenti aderenti al regime forfetario alla contribuzione ordinaria Inps, con riduzione dei contributi dovuti nella misura del 35% ed accredito contributivo secondo le regole della gestione separata Inps.

2) Nuovi termini per gli accertamenti fiscali.

Vengono allungati di uno ovvero di due anni i termini ordinari per la notifica degli avvisi di accertamento, a seconda che il contribuente abbia o meno presentato la dichiarazione dei redditi.

Fino ad oggi, gli avvisi di accertamento fiscali (Iva, Irpef) devono essere notificati dall’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione ovvero, in caso di mancata presentazione della stessa, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui avrebbe dovuto essere presentata.

I nuovi termini fissati dalla legge di stabilità sono adesso il 31 dicembre “del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione” ed il 31 dicembre “del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata”.

3) Accesso al regime forfetario dei minimi.

Viene abrogata la disposizione che prevedeva quale condizione di accesso al regime forfetario che in caso di redditi di natura mista, quelli di impresa o di lavoro autonomo dovevano essere prevalenti rispetto a quelli di lavoro dipendente o assimilati ad esso, l’unico impedimento all’accesso al regime forfetario è oggi identificato nel possesso nell’anno precedente di redditi da lavoro dipendente o assimilati di importo superiore a 30.000,00 euro.

4) Sul fronte previdenziale/pensionistico, le novità di rilievo:

previsione del settimo intervento di salvaguardia in relazione ai nuovi requisiti introdotti dalla riforma pensionistica (legge Fornero) garantendo l’accesso al trattamento previdenziale con i vecchi requisiti, fino ad un massimo di 26.300 soggetti; accesso delle donne al trattamento anticipato di pensione (opzione donna) in presenza di una anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e con una età pari o superiore a 57 anni e 3 mesi per le dipendenti e a 58 anni e 3 mesi per le autonome; ricorso al part time, previa intesa con il datore di lavoro, per i lavoratori che maturano entro il 31/12/2018 il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia, con rimessa dal datore di lavoro di una somma corrispondente ai contributi relativi alla prestazione di lavoro non effettuata; estensione agli eredi di lavoratori deceduti nel corso dell’anno 2015 per esposizione all’amianto di prestazioni a carico di apposito Fondo istituito presso l’Inail, purché la domanda sia presentata entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.

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Avv. Emanuela Manini

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