Note di previdenza
A partire dall’anno 2014, in applicazione della legge Monti/Fornero, i requisiti per andare in pensione, subiranno un graduale innalzamento.
In particolare, si potrà andare in pensione di vecchiaia per le lavoratrici dipendenti a 63 anni e 9 mesi (fino al 2013 63 anni e 3 mesi), per le lavoratrici autonome a 64 anni e 9 mesi (fino al 2013 63 anni e 9 mesi).
Quanto alla pensione anticipata, per fruire del beneficio pensionisti-co occorreranno 42 anni e 6 mesi per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne.
L’innalzamento del requisito contributivo è previsto anche per coloro che andranno in pensione di anzianità con il vecchio regime.
In particolare, coloro che maturano il diritto alla pensione di anzia-nità con il requisito dei 40 anni, a prescindere dall’età anagrafica, a partire dall’anno 2014 vedranno incrementata la decorrenza diffe-rita (12 mesi per i dipendenti, 18 mesi per gli autonomi) di ulteriori 3 mesi, a seguito dell’innalzamento della aspettativa di vita (totale del differimento 15 mesi per i dipendenti, 21 mesi per gli autonomi).
Quanto alle lavoratrici “salvaguardate”, dipendenti ed autonome, dell’AGO, ovvero iscritte alla gestione separata Inps, le quali hanno perfezionato il requisito pensionistico a partire dall’anno 2012, subi-ranno un innalzamento del requisito anagrafico, che passa a 60 an-ni e 4 mesi (comprensivi dell’innalzamento di 3 mesi per la speranza di vita).
Da ultimo, le lavoratrici dipendenti che abbiano optato per la pen-sione contributiva, di età pari a 57 anni e 3 mesi, con una anzianità contributiva pari a 35 anni, dovranno maturare i requisiti soprain-dicati entro il 31/12/2014 al fine di potere accedere al regime spe-rimentale, la cui cessazione è prevista per il 31/12/2015.
Avv. Emanuela Manini
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