Novità in materia di famiglia e lavoro aprile 2023

FAMIGLIA. REVOCA DELLA ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE ED ASSEGNO DI DIVORZIO.

La revoca della assegnazione della casa familiare al coniuge assegnatario non determina l’automatico incremento dell’assegno di divorzio, trattandosi di un provvedimento che ha come presupposto l’accertamento del venire meno dell’interesse dei figli al mantenimento del contesto domestico, a seguito del conseguimento della autosufficienza economica o della convivenza con il genitore assegnatario ( Cass civ 20452/2022).

Avv Emanuela Manini.

 

LAVORO. MENTRE PARCHEGGIA L’AUTO, IL COLLEGA TIMBRA, LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO.

Un dipendente di una azienda municipalizzata incaricava il collega di timbrare il badge, per avere il tempo di trovare un parcheggio dell’auto prima di prendere servizio. La società irrogava al lavoratore il licenziamento. La contestazione dell’addebito non aveva ad oggetto la assenza ingiustificata del dipendente, quanto piuttosto l’uso distorto del badge personale, che deve essere eseguita personalmente dai lavoratori all’interno della azienda e non da parte di terzi compiacenti . La Corte di cassazione ha dato ragione alla società, confermando la legittimità del licenziamento per giusta causa ( Cass civ lav 10239/2023).

Avv Emanuela Manini.

 

LAVORO. CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI, I CHIARIMENTI DELL’ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO.

La materia dei controlli a distanza dei lavoratori è regolata dall’art 4 legge 300/1970,che non ne vieta l’utilizzo , ma ne consente l’impiego per esigenze organizzative, produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale. E’ possibile la installazione di strumenti di controllo se venga stipulato un accordo collettivo con le rappresentanze sindacali, o previa autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro. Non è possibile sopperire alla mancanza di un accordo mediante assenso dei singoli lavoratori in quanto trattasi di tutela di un interesse collettivo. ( INL Nota 2572/2023).

Avv Emanuela Manini.

 

FAMIGLIA. ESENZIONE IMU PER LA ABITAZIONE PRINCIPALE, LA SENTENZA N 209/2022 DELLA CORTE COSTITUZIONALE.

Con sentenza n 209/2022 la Corte Costituzionale ha stabilito in materia di Imposta Municipale Propria ( IMU),che, ai fini della esenzione, “ per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel CEU come unica unità immobiliare , nel quale il possessore DIMORA abitualmente e RISIEDE anagraficamente”.La Corte ha eliminato il riferimento al nucleo familiare. La esenzione, quindi, spetta al verificarsi di due condizioni in capo al proprietario e possessore dell’immobile: 1) dimora abituale; 2) residenza anagrafica.

Avv Emanuela Manini.

 

LAVORO. LICENZIAMENTO COLLETTIVO E LIMITAZIONE DELLA PROCEDURA AD UNA SOLA UNITA’ PRODUTTIVA.

La Corte di Cassazione, sez lav, con sentenza n 3786/2023, esprime il principio secondo cui il datore di lavoro può circoscrivere la procedura di licenziamento collettivo ad una determinata unità produttiva , a condizione che nella comunicazione ai sensi dell’art 4 L 223/1991 siano indicate le ragioni a fondamento della limitazione degli esuberi a quella unità produttiva nonché le ragioni che portano ad escludere misure alternative come il trasferimento dei lavoratori in altra sede produttiva. La società che aveva intimato il licenziamento collettivo aveva sostenuto che il trasferimento di personale presso altre sedi avrebbe avuto costi aggiuntivi connessi al trasferimento. La Suprema Corte ha condiviso tale punto di vista.

Avv Emanuela Manini.

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