LE NOVITA’ IN MATERIA PENSIONISTICA DAL 1 GENNAIO 2019.
Con la approvazione della legge di bilancio, sono legge le seguenti novità in materia pensionistica: 1) quota 100, pensione di anzianità con 62 anni di età e 38 di contributi, per effetto delle finestre vi sarà uno slittamento dalla maturazione dei requisisti di 3 mesi per i dipendenti privati, di 6 mesi per i dipendenti pubblici, previsto il divieto di cumulo con il reddito da lavoro oltre 5000,00 euro netti l’anno fino ad un massimo di 5 anni; 2)opzione donna: le lavoratrici con 57 anni di età se dipendenti, 58 se autonome,e 35 anni di contributi, potranno andare in pensione con il calcolo dell’assegno con il metodo contributivo; 3) limitazione alla indicizzazione, con rivalutazione piena solo per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo( 1.522,00 euro lordi al mese nel 2018), con progressiva riduzione al crescere delle pensioni.
Avv Emanuela Manini.
#novitàpensionistiche
QUIETANZA LIBERATORIA E TRANSAZIONE TRA DATORE DI LAVORO E LAVORATORE.
La quietanza liberatoria rilasciata dal lavoratore a saldo di ogni pretesa costituisce una semplice manifestazione del convincimento soggettivo di essere soddisfatto dei suoi diritti, pertanto essa è priva di efficacia negoziale,; La transazione costituisce un negozio di rinuncia vera e propria, purchè risulti che la parte l’abbia resa con la chiara e piena consapevolezza di abdicare o transigere su propri diritti, come è dato desumere da elementi di interpretazione contenuti nella dichiarazione. ( Cass civ 28448/2018).
Avv Emanuela Manini.
#transazione
ASSEGNO SOCIALE, A CHI SPETTA?
Nell’anno 2018 per avere diritto all’assegno sociale il limite di reddito da non superare per avere diritto all’assegno sociale è pari ad euro 5,889,00 annui, se coniugato euro 11.778,00. Sono considerati redditi: redditi assoggettati ad Irpef , al netto della imposizione fiscale e contributiva, redditi esenti da imposta,redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, redditi assoggettati ad imposta sostitutiva ( interessi postali e bancari, dei titoli di Stato, premi ed altri frutti di obbligazioni), redditi di terreni e fabbricati. E’ escluso il reddito della casa di abitazione.
Avv Emanuela Manini.
#assegnosociale
MOBBING, IL PUNTO DELLA GIURISPRUDENZA.
Affinchè sia configurabile il mobbing, la giurisprudenza richiede la coesistenza di determinate condizioni: – la reiterazione di atti aventi carattere persecutorio, diretti verso il dipendente; – il danno arrecato alla salute psicofisica del dipendente; -il nesso eziologico tra la condotta ed il pregiudizio; – l’elemento soggettivo dell’intento persecutorio, che unifica i diversi episodi lesivi commessi nel tempo. Il mobbing si configura anche se gli atti, singolarmente considerati, siano legittimi. ( Cass civ 30673/2018).
Avv Emanuela Manini.
#mobbing
QUOTA 100 IN PARTENZA DA APRILE 2019.
Il pensionamento anticipato con la cd “quota 100”-62 anni di età e 38 di contribuzione minima- partirà da aprile 2019 per i lavoratori del settore privato, da luglio per i dipendenti pubblici, da settembre per il personale della scuola. La finestra di uscita pari a 3 mesi potrebbe allungarsi di altri 3 mesi in caso di numero di domande superiore a quelle stimate. Confermate per il 2019 l’Ape Sociale ed Opzione Donna nonché il congelamento del requisito di anticipo a 41 anni e 10 mesi perle donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini rispetto alla speranza di vita. Per tali misure dovrà essere emanato apposito provvedimento.
Avv Emanuela Manini.
#quota100
CONTRATTO A TERMINE ED IMPUGNAZIONE.
Alla scadenza del termine apposto al contratto il lavoratore, laddove ritenga di contestarne la legittimità, deve impugnare il contratto entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e deve avviare la causa entro 180 giorni. Per il caso in cui il giudice adito dichiari la illegittimità del termine apposto, trasforma il contratto a termine in contratto a tempo indeterminato nonché condanna il datore di lavoro a risarcire il danno al lavoratore, stabilendo una indennità risarcitoria tra un minimo di 2,5 ad un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione utile per il calcolo del TFR.
Avv. Emanuela Manini.
#contrattoatermineimpugnazione
CONTRATTO A TERMINE E DIRITTO DI PRECEDENZA NELLE ASSUNZIONI.
Salvo diversa previsione del contratto collettivo, il dipendente che abbia lavorato presso lo stesso datore di lavoro con contratto a termine di durata superiore a 6 mesi, ha precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato ,che saranno effettuate nei 12 mesi successivi al termine del contratto, con riferimento alle mansioni già espletate nel rapporto a termine. E’ necessario che il lavoratore manifesti per iscritto la propria volontà di essere assunto entro 6 mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro(entro 3 mesi per gli stagionali). Il diritto di precedenza si estingue con il decorso di un anno dalla cessazione del rapporto.
Avv Emanuela Manini.
#precedenzacontrattoatermine
PERMESSI E CONGEDI LEGGE 104/1992, QUALE ASSISTENZA AL DISABILE?
Il lavoratore che assiste il familiare disabile, utilizzando i permessi della L 104/1992 non deve prestare una assistenza continuativa ed esclusiva durante la assenza dal lavoro, potendo egli svolgere anche attività personali. A differenza di altri lavoratori, chi assiste il familiare disabile non gode degli stessi riposi, pertanto la assistenza al disabile non deve necessariamente coincidere con le ore di permesso ( Cass civ 54712/2016).
Avv Emanuela Manini.
#legge104assistenza
ESPOSIZIONE AD AMIANTO IN MANIERA NON CONTINUATIVA.
In tema di benefici contributivi, ai sensi della L. 257/1992, nell’ipotesi di lavoratori esposti all’amianto in maniera non continuativa, ai fini della relativa quantificazione presuntiva, può farsi ricorso alla cd formula “ Verdel-Ripanucci” indicando al denominatore i giorni effettivi di esposizione e, qualora l’esposizione risulti inferiore all’orario lavorativo giornaliero, applicando al numeratore un coefficiente di riduzione proporzionale ( Cass civ 16445/2018).
Avv Emanuela Manini.
#esposizioneamianto
LAVORATORE DISABILE, QUALI DIRITTI? Il lavoratore maggiorenne affetto da handicap grave, con esclusione di quello a domicilio e domestico, ha diritto , in alternativa, nel corso di ciascun mese ( art 33 L 104/1992) a: permessi giornalieri retribuiti , pari a 2 ore, in caso di orario pari o superiore a 6 ore, altrimenti il diritto si riduce ad un ora al giorno; tre giorni retribuiti, fruibili anche in maniera continuativa nonché frazionabili in ore. Avv Emanuela Manini. #lavoratoredisabile
LAVORI STAGIONALI E CONTRATTI A TERMINE.
I lavori stagionali sono attività per le quali è consentita la apposizione temporanea di un termine. Esse sono elencate nel DPR 1525/1963, anche se la legge è destinata ad essere modificata per effetto dell’art 21 DLGS 81/2015. Alle attività stagionali sopraelencate non si applica il decreto 87/2018 ( in materia di contratti a termine), pertanto:* non vi è obbligo di pausa tra un contratto ed il successivo;* non sussiste limite al numero di contratti a termine; *le proroghe ed i rinnovi non necessitano di causale;* il lavoratore assunto a termine ha diritto di precedenza nelle nuove assunzioni.
Avv Emanuela Manini.#lavorostagionale
TRATTAMENTI PENSIONISTICI ANTICIPATI VIGENTI NELL’ANNO 2019. Nell’anno 2019 si potrà andare in pensione con i seguenti trattamenti pensionistici: 1) pensione anticipata, con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne), senza scatto di 5 mesi per la aspettativa di vita; 2) 62 anni di età e 38 di contributi, la cd “quota 100”,con una finestra di 3 mesi ( 6 o 9 mesi per i dipendenti pubblici); 3) 41 anni di contributi per i precoci- un anno di lavoro prima di 19 anni, disoccupati o con invalidità civile o carico familiare_finestra di 3 mesi; 4) Ape Sociale. Avv Emanuela Manini. #pensioni2019
QUOTA 100 PER LA PENSIONE ANTICIPATA.
Quota 100, una misura ponte in materia pensionistica, costituisce una forma di pensione anticipata, che sarà erogata a chi abbia compiuto i 62 anni ed abbia 38 anni di contribuzione. Essa avrà una durata di tre anni, dopodichè si potrà andare in pensione con 41 anni di contributi. Alla pensione con quota 100 si applicheranno le finestre mobili di 3 mesi nel privato e di 3 più 3 nel pubblico. E’ fatto divieto di cumulare la pensione con il reddito da lavoro per 5 anni sopra i 5000 euro l’anno. Il predetto termine si riduce progressivamente per le uscite successive ai 62 anni fino ad azzerarsi a 67 anni.
Avv Emanuela Manini.
#quota100
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