Novità in materia di lavoro e previdenza Gennaio 2019

QUOTA 100, TEMPI STRETTI PER I DIPENDENTI PUBBLICI.
I dipendenti pubblici che, avendone i requisiti, intendono accedere alla pensione anticipata con quota 100, devono presentare domanda entro oggi. In proposito, per effetto della finestra mobile di 6 mesi, la prima decorrenza utile per il pensionamento è il 1 agosto 2019, primo giorno successivo alla finestra. Si ricorda che Quota 100 consente di andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi, la pensione è una misura sperimentale, valida fino al 2021, entro tale data devono essere maturati i requisiti, anche se la domanda potrà essere presentata successivamente a tale data.
Avv. Emanuela Manini #quota100dipendentipubblici

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO SU REDDITO DI CITTADINANZA E QUOTA 100.
E’ stato pubblicato ed è entrato in vigore il 29 gennaio 2019 il decreto legge n 4/2019 su Reddito di cittadinanza e Quota 100. I primi 13 articoli disciplinano il Reddito di cittadinanza( Rdc), i successivi 13 articoli disciplinano la pensione anticipata, cd Quota 100. Il decreto legge deve essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 gg dalla sua entrata in vigore. Sono necessari decreti attuativi per la realizzazione delle norme varate.
Avv. Emanuela Manini.#decreto42019

PENSIONE ANTICIPATA, LE CARATTERISTICHE ALLA LUCE DEL DECRETO LEGGE 4/2019.
Il diritto alla pensione anticipata spetta a chi ha maturato un numero di contributi pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne,a prescindere dall’età anagrafica. Tali requisiti resteranno invariati fino all’anno 2026, atteso che fino a tale data non si applica l’adeguamento alla speranza di vita. Sono previste finestre di tre mesi per la decorrenza della pensione( per es. chi matura il diritto entro il mese di gennaio 2019 percepirà la pensione a partire dal 1 aprile).
Avv. Emanuela Manini. #pensioneanticipata

REDDITO DI CITTADINANZA, PRECISAZIONI.
Il reddito di cittadinanza va richiesto, attraverso un modulo, in fase di predisposizione, all’Inps, al quale spetta di verificare i requisiti dichiarati dal soggetto richiedente. E’ indispensabile la redazione di ISEE L’importo ( fino a 780,00 euro al mese) viene accreditato su apposita carta ( RDC), spettante al beneficiario e ad ogni singolo componente il nucleo familiare, i fondi sono ripartiti su ciascuna carta. La somma può essere usata per acquisti di generi di prima necessità ( con il limite di 100,00 euro di prelievo in contanti per un singolo individuo) ( DL 4/2019).
Avv. Emanuela Manini. #redditocittadinanza

RISCATTO DI LAUREA AGEVOLATO, A CHI E’ RIVOLTO?
Il riscatto di laurea, in via agevolata, è rivolto a chi abbia versato contributi previdenziali prima del 1996 ( sottoposto a metodo di calcolo misto della pensione) a condizione che gli anni da riscattare ( in tutto od in parte) si collochino in un periodo di competenza del metodo di calcolo contributivo ( introdotto con legge 335/1995), ovvero che il periodo di studi si collochi a partire dal 1996. Il riscatto agevolato consente di quantificare l’onere di riscatto in modo forfettario e non proporzionale al reddito imponibile dell’ultimo anno ( come previsto nel riscatto ordinario). La contribuzione accreditata è utile sia per la maturazione del diritto che per la misura del rateo di pensione.
Avv. Emanuela Manini.#laureariscattoagevolato

OBBLIGO DI RIPESCAGGGIO PER I LAVORATORI INTERINALI.
La Agenzia per il lavoro che licenzia un lavoratore somministrato assunto a tempo indeterminato deve dimostrare di avere adempiuto all’obbligo di ripescaggio, non essendo sufficiente dimostrare di avere compiuto tutti i passaggi previsti dalla procedura di ricollocazione disciplinata dal CCNL delle agenzie per il lavoro ( tentativo di ricollocazione per un periodo di durata variabile, minimo 6 mesi) Occorre dimostrare in concreto i motivi per i quali non è stato possibile offrire nuove occasioni di lavoro al dipendente (Cass civ 181/2019).
Avv. Emanuela Manini.#ripescaggiosomministrato

AL VIA IL PENSIONAMENTO ANTICIPATO CON QUOTA 100.
I lavoratori che nel triennio 2019-2021 maturano almeno 62 anni di età e 38 di contributi ( cd Quota 100) potranno esercitare il diritto a pensione, anche dopo la fine del triennio. La prima finestra di uscita è prevista dal 1°aprile 2019 per i lavoratori privati, dal 1° agosto per i dipendenti pubblici che hanno maturato i requisiti prima della entrata in vigore della legge. L’importo della pensione non è adeguato alla speranza di vita e non è cumulabile con redditi da lavoro sopra i 5000 euro.
Avv. Emanuela Manini.#quota100

REDDITO DI CITTADINANZA, REQUISITI PER L’ACCESSO.
Il reddito di cittadinanza spetta ai cittadini italiani e a chi risiede in Italia da almeno 10 anni,di cui gli ultimi due in maniera continuativa, in possesso dei seguenti requisiti: ISEE inferiore a 9.360 euro l’anno; patrimonio immobiliare ( esclusa la prima casa) di valore non superiore a 30.000 euro; patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro ( destinato a salire in base al nucleo familiare ed alla presenza di disabili); reddito familiare sotto i 6.000 euro l’anno. L’assegno, pari a 780,00 euro mensili ( destinato a salire in base al nucleo familiare) viene erogato per 18 mesi, rinnovabili per altri 18 mesi, nella permanenza dei requisiti.
Avv. Emanuela Manini. #redditocittadinanza

APPRENDISTATO NEL COMPARTO FERROVIARIO E RICONOSCIMENTO DEGLI SCATTI DI ANZIANITA’.
Nel caso di assunzione di un lavoratore da società ferroviaria, alla quale si applica il contratto collettivo delle attività ferroviarie, la società datrice di lavoro deve riconoscere l’intero periodo di lavoro svolto in regime di apprendistato ai fini degli aumenti periodici di anzianità previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro ( art 38 CCNL 1990/1992, art 64 CCNL 15/4/2003, art 69 CCNL 20/7/2012). Pertanto è nullo l’art 38 CCNL 15/4/2003 nella parte in cui esclude la computabilità del primo periodo di apprendistato nella anzianità di servizio ai fini del calcolo degli aumenti di anzianità ( Trib Milano sent 171/2019).
Avv. Emanuela Manini. #apprendistatoscattianzianità

MAGGIORAZIONE CONTRIBUTIVA PER I DISABILI, DI COSA SI TRATTA? Ai lavoratori invalidi, ai quali è stata riconosciuta una invalidità pari o superiore al 74%, spetta una maggiorazione della contribuzione figurativa utile per il diritto a pensione e per l’anzianità contributiva. Il beneficio consiste nel riconoscimento di due mesi di contribuzione per ogni anno di lavoro prestato alle dipendenze di datori di lavoro, pubblici o privati, in costanza di una condizione di invalidità certificata ,con un massimo accreditabile pari a 5 anni di contribuzione. La maggiorazione è concessa su domanda, dietro presentazione del verbale di invalidità civile anche al momento della domanda di pensione.
Avv. Emanuela Manini. #maggiorazioneinvalidicivili

QUOTA 100, SI’ AL CUMULO CONTRIBUTIVO.
Gli assicurati , che intendono andare in pensione con la cd quota 100 potranno cumulare gratuitamente i contributi versati in qualsiasi gestione assicurativa Inps, quale Enpals, ex Inpdap,gestione artigiani e commercianti, gestione separata, purchè i contributi non siano riferiti allo stesso periodo. Tuttavia, il cumulo non potrà consentire di aumentare la anzianità contributiva. Sono esclusi dal cumulo gratuito i contributi versati presso casse professionali per iscritti ad albo ( Cassa Forense, Enpam…), in questi casi, laddove l’assicurato intenda valersi di tali contributi, dovrà presentare domanda di ricongiunzione onerosa, all’esito dell’accoglimento della domanda i contributi saranno trasferiti.
Avv. Emanuela Manini. #quota100cumulogratuito

LIQUIDAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI, ANTICIPO DELLA LIQUIDAZIONE.
Come noto, il trattamento di fine rapporto e di fine servizio-TFR/TFS-è corrisposto ai dipendenti pubblici non prima del decorso di due anni dall’intervenuto pensionamento. Con il nuovo decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2019, è possibile chiedere un anticipo parziale del TFS attraverso il meccanismo del prestito bancario, fino ad massimo di 30.000 euro. Gli interessi bancari del prestito sono a carico dello Stato per il 95%. Lo Stato garantisce il prestito.
Avv. Emanuela Manini.#anticipotfs

REDDITO DI CITTADINANZA, COSA SUCCEDE DOPO LA RIMESSA DEL REDDITO DI CITTADINANZA?
Dopo l’accredito ( tra marzo ed aprile 2019) del reddito di cittadinanza( fino a 780 euro al mese), scattano per il beneficiario i seguenti obblighi: 1) entro 30 gg convocazione dal centro per l’impiego, se si fa parte di nucleo familiare con almeno un componente disoccupato da più di 2 anni; di età inferiore a 26 anni; beneficiario di Naspi o di altri ammortizzatori; ha sottoscritto patto di servizio; 2)richiedente e componenti familiari devono dichiarare la immediata disponibilità al lavoro entro 30 gg dal primo contatto con il centro per l’impiego; 3)i beneficiari, attivi per un nuovo impiego, stipulano un patto per il lavoro, i cui obblighi vanno rispettati.
Avv. Emanuela Manini. #redditocittadinanza

NULLITA’ DEL TERMINE E RICOSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO. La ricostituzione del rapporto di lavoro dopo la declaratoria di nullità del termine deve avvenire negli esatti termini e condizioni in cui detto rapporto era sorto e si era svolto fino alla illegittima cessazione per scadenza del termine. Pertanto, il datore di lavoro può disporre il trasferimento in altra sede solo se concorrono le condizioni prevista dalla normativa in materia di trasferimento ed in applicazione dei principi di buona fede e correttzza. ( Cass civ 25084/2018) Avv Emanuela Manini. #trasferimentolavoratore

DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO DELLA RETRIBUZIONE.
Salvo diverso termine, stabilito dal contratto collettivo od individuale, per il pagamento della retribuzione, il datore di lavoro deve pagare la retribuzione nel rispetto della prassi dallo stesso introdotta e praticata, per esempio entro il giorno 10 del mese successivo. Ne discende che il ritardo nel pagamento anche di una sola retribuzione giustifica la presentazione da parte del lavoratore di dimissioni per giusta causa.
Avv Emanuela Manini. #mancatopagamentoretribuzione

ISOPENSIONE ED APE VOLONTARIO.
L’ Isopensione è trattamento destinato ai lavoratori di aziende con più di 15 dipendenti, per accedervi occorre che il lavoratore sottoscriva un accordo di esodo con prepensionamento a carico della azienda. Dal momento della cessazione del lavoro fino alla pensione, il lavoratore percepisce un importo mensile pagato dal datore di lavoro E’ possibile anticipare la pensione fino a 7 anni rispetto alla pensione di vecchiaia fino al 2010, successivamente fino a 4 anni. L’Ape volontario è destinato a lavoratori con 63 anni di età e 20 di contributi, non devono mancare più di 3 anni e 7 mesi alla pensione di vecchiaia,l’assegno è corrisposto per un massimo di 43 mesi prima della pensione di vecchiaia,il prestito, che alimenta l’assegno, sarà restituito con rate ventennali trattenute sulla futura pensione.
Avv. Emanuela Manini. #isopensioneapevolontario

CONGEDO DI MATERNITA’ FRUIBILE PER L’INTERO PERIODO DOPO IL PARTO.
La legge di bilancio 2019 ( art 1, comma 485) prevede che l’intero periodo di astensione obbligatoria di maternità, pari a mesi cinque, possa essere fruita a decorrere dal giorno successivo al parto. Tale modalità è alternativa alla modalità classica, che prevede la fruizione della astensione due mesi prima del parto e tre mesi dopo il parto, ed alla modalità flessibile, che prevede la astensione un mese prima e quattro mesi dopo il parto. La nuova modalità è subordinata alla condizione che il medico certifichi che la permanenza al lavoro non rischi di nuocere alla salute della donna e del bambino.
Avv. Emanuela Manini. #congedomaternità

LUL,OBBLIGATI ED ESCLUSI DALLA SUA TENUTA.
Dal 1 gennaio 2009 i datori di lavoro privati sono tenuti obbligatoriamente alla tenuta del LUL, acronimo di Libro Unico del Lavoro, in sostituzione dei libri matricola e paga. Sono obbligati alla tenuta del LUL i seguenti soggetti/ datori di lavoro: datori di lavoro agricoli, datori di lavoro nel settore autotrasporto, datori di lavoro del settore marittimo, imprese italiane con lavoratori italiani all’estero. Sono esonerati dalla tenuta del LUL: società cooperative di produzione e lavoro, imprese familiari, aziende individuali artigiane qualora l’attività lavorativa sia prestata esclusivamente dal titolare ,socio o familiare coadiuvante, imprese del commercio ove operino solo il titolare ed i soci lavoratori, enti pubblici economici.
Avv Emanuela Manini.#lul

PERMESSI 104, LE PRECISAZIONI DELLA CORTE DI CASSAZIONE.
In seguito alle modifiche alla legge 104/1992, l’assistenza prestata al familiare affetto da disabilità non deve essere continuata ed esclusiva, pertanto il lavoratore che fruisce dei permessi, ai sensi dell’art 33 della citata legge, non deve essere costantemente presso il disabile, né deve occuparsi in modo esclusivo del familiare. Tuttavia, l’assistenza deve conservare un ruolo principale, per es il lavoratore potrà allontanarsi per incombenze in favore del disabile, ma non per lo svolgimento di incombenze proprie ( Cass civ 30676/ 2018). Avv Emanuela Manini. #permessi104

SOPRAVVENIENZA DI UNA NUOVA MALATTIA PROFESSIONALE, SI’ AL DOPPIO INDENNIZZO. Qualora un lavoratore goda di una rendita per una malattia professionale, denunciata prima del 25 luglio 2000, e successivamente sia colpito da una nuova malattia professionale, lo stesso percepirà sia la rendita già liquidata ( in base al TU 1124/1965) sia la prestazione per la nuova malattia, da liquidarsi in base al Dlgs 38/2000 ( Cass civ sez lav 6774/2018).
Avv Emanuela Manini.#ulterioremalattiaprofessionale

DAL 1 GENNAIO 2019 CANCELLATO L’ADEGUAMENTO ALLA SPERANZA DI VITA.
A partire dal 1 gennaio 2019 per il pensionamento di vecchiaia occorre il compimento di 67 anni di età, mentre per gli anticipi pensionistici sono cancellati gli adeguamenti di 5 mesi per effetto dell’allineamento alla aspettativa di vita. Pertanto, il diritto alla pensione scatta con 42 anni e 10 mesi( 41 anni e 10 mesi le donne),con una finestra di 3 mesi. I precoci potranno andare in pensione con 41 anni e con un posticipo di 3 mesi.
Avv Emanuela Manini.#adeguamentosperanzavita

LAVORO IRREGOLARE, AUMENTANO LE SANZIONI.
La legge di bilancio ha previsto l’aumento di sanzioni, civili, penali ed amministrative, nella misura del 20% per violazioni connesse a lavoro sommerso, del10% per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per occupazione “al nero” fino a 30 gg la sanzione va da 1.500 a 9.000 euro, da 31 a 60 gg da 3.000 a 18.000 euro; superiore a 60 gg da 6.000 a 36.000 euro. Le misure sono raddoppiate se nei 3 anni precedenti l’accertamento della violazione, il datore di lavoro abbia ricevuto sanzioni amministrative o penali per gli stessi illeciti.( L 145/2018 comma 445).
Avv Emanuela Manini. #lavoroirregolare

REDDITO DI CITTADINANZA, TUTTE LE TAPPE.
Dal 1 marzo 2019 si potrà presentare alle Poste Italiane domanda per il reddito di cittadinanza tramite modello telematico; Poste Italiane trasmette il modello all’Inps per la verifica dei requisiti; l’interessato riceve una lettera a casa con la risposta; se la risposta è positiva l’interessato deve recarsi all’ufficio postale per ritirare la card ricaricata dell’importo spettante ( 780,00 euro massimi); entro 30 gg l’interessato deve recarsi presso un centro per l’impiego per stipulare un patto di lavoro; entro 30 gg l’interessato viene convocato da Comuni od enti operativi per lo svolgimento di 8 ore di lavori di pubblica utilità; le offerte di lavoro non possono essere rifiutate; il sussidio dura 18 mesi, salvo proroga per ulteriori 18 mesi.
Avv. Emanuela Manini.#redditocittadinanza

STRESS LAVORO CORRELATO E BURN OUT, QUANDO SI CONFIGURANO?
Si definisce Stress da Lavoro Correlato come la percezione di squilibrio, avvertita dal lavoratore quando il carico di lavoro richiesto eccede le capacità individuali per fronteggiare le richieste di lavoro. Dal 1/1/2011 è obbligatorio per le aziende effettuare la valutazione dello Stress Lavoro Correlato ( art 28 DLGV 81/2008).Il cd Burn Out costituisce l’esito patologico di un processo stressogeno che colpisce lavoratori che esercitano professioni di aiuto ( medici, infermieri, assistenti sociali, insegnanti…), qualora essi non rispondano in maniera adeguata al carico eccessivo di stress che il lavoro porta ad assumere, finendo per immedesimarsi negli individui oggetto della attività professionale, senza più capacità di distinguere la propria vita privata da quella degli altri. Avv Emanuela Manini. #stresslavorocorrelato

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