Novità in materia di lavoro, previdenza, famiglia Settembre 2019

LAVORO. NOZIONE DI RICOVERO AI FINI DEL DIRITTO AI PERMESSI AI SENSI DELL’ART 33 l 104/1992.

ll lavoratore può usufruire dei permessi per prestare assistenza al familiare disabile, ai sensi dell’art 33 L 104/1992, per il caso in cui il familiare sia ricoverato presso strutture residenziali di tipo sociale, quali case famiglia, comunità-alloggio, case di riposo, poiché queste non forniscono assistenza sanitaria continuativa, al contrario, non può usufruire di permessi in caso di ricovero del familiare da assistere presso strutture ospedaliere o strutture pubbliche o private che prestino assistenza sanitaria continuativa ( Cass civ 21416/2019) .

Avv Emanuela Manini.#permessi104ricovero

PREVIDENZA. INSORGENZA DI UNA NUOVA ED ULTERIORE MALATTIA PROFESSIONALE, SI’ AL DOPPIO INDENNIZZO.

Qualora il lavoratore goda di una rendita Inail per malattia professionale, denunciata prima del 25 luglio 2000 esuccessivamente sia colpito da una nuova malattia professionale, il grado di menomazione conseguente a tale malattia deve essere valutato senza tenere conto delle preesistenti menomazioni, ed il lavoratore percepirà sia la rendita già liquidata sia la prestazione per la ulteriore malattia ( cass Civ 6774/2018). Avv Emanuela Manini.#doppioindennizzoinail

LAVORO. ASSEGNAZIONE A MANSIONI INFERIORI ED IRRIDUCIBILITA’ DELLA RETRIBUZIONE.

La retribuzione concordata al momento della assunzione del lavoratore non può essere ridotta neppure a seguito di accordo tra quest’ultimo ed il datore di lavoro,essendo nullo ogni patto contrario. Tuttavia, le voci retributive connesse a particolari modi di svolgimento del lavoro possono essere soppresse , qualora vengano meno tali modalità esecutive ( cd indennità estrinseche). ( Cass civ 19258/2019).

Avv. Emanuela Manini.#riduzioneretribuzione

FAMIGLIA.ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE E FIGLI MAGGIORENNI.

Il proprietario della casa coniugale, assegnata all’ex coniuge in qualità di genitore affidatario di figli minori all’epoca della assegnazione, può chiedere la revoca del provvedimento di assegnazione, una volta raggiunta la maggiore età dei figli, solo se fornisce nel giudizio elementi che provino che la revoca non costituisce fonte di pregiudizio per i figli, anche se maggiorenni, ma non ancora economicamente indipendenti ( Corte Appello Catania ¼/2019).

Avv Emanuela Manini.#assegnazionecasafiglimaggiorenni

FAMIGLIA. CESSIONE DEI BENI AD UN SOLO FIGLIO, QUALI RIMEDI?

Nei confronti del genitore che cede ( magari simulando una comprevendita) uno o più beni ad un solo figlio, penalizzando il resto della prole, non vi sono, purtroppo, rimedi preventivi per impedire al genitore di alienare i beni immobili. Tuttavia,al momento del decesso del genitore e della apertura della successione ereditaria, i figli potranno agire nei confronti del fratello per recuperare il valore dei beni a lui simulativamente ceduti nei limiti in cui ledano la quota di legittima.

Avv Emanuela Manini.#cessionebenifiglio

PERMESSI 104, QUALE ASSISTENZA AL DISABILE?

In seguito alle modifiche apportate alla L 104/1992, l’assistenza prestata al familiare disabile non dovrà essere continuativa ed esclusiva, pertanto il lavoratore che fruisce dei permessi ai sensi dell’art 33 L 104/1992 non dovrà essere costantemente presso il disabile, né dovrà occuparsi in modo esclusivo del familiare ad es,il lavoratore potrà allontanarsi per svolgere incombenze in suo favore, come fare la spesa.( Cass civ 30676/2018).

Avv Emanuela Manini.#permessi104


LAVORATORI DI TRENITALIA SPA E SANZIONI DISCIPLINARI.

In tema di lavoro alle dipendenze di Trenitalia spa, il codice disciplinare sanziona con provvedimento conservativo la negligenza, inosservanza di leggi, regolamenti, obblighi di servizio, con pregiudizio agli interessi della Azienda o vantaggio per sé o per terzi. Al contrario, il licenziamento riguarda la inosservanza di fonti normative che abbia arrecato pregiudizio alla sicurezza dell’esercizio con danni gravi al materiale o alla persona, ovvero gravissime violazioni dolose che facciano venire meno il vincolo fiduciario. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Venezia ( 434/2019) che ha dichiarato la illegittimità del licenziamento.

Avv Emanuela Manini.#trenitaliasanzionidisciplinari

PENSIONE QUOTA 100 QUANDO VIENE SOSPESA?

Il pagamento della pensione quota 100 è sospeso nell’anno in cui sono stati percepiti redditi da lavoro, non compatibili con la pensione, nonché nei mesi dell’anno, precedenti a quello di compimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia, in cui siano stati percepiti i predetti redditi( Circ Inps 117/2019).

Avv Emanuela Manini.#quotaq100redditi


PENSIONE ANTICIPATA CON QUOTA 100 E REDDITI DA LAVORO.

Ai fini del conseguimento della pensione cd Quota 100 è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è invece richiesta la cessazione della attività di lavoro autonomo ( es, cancellazione iscrizione camerale, chiusura partita iva…)stante la previsione normativa della incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro e non anche della incumulabilità della stessa con lo svolgimento di attività lavorativa ( Circ Inps117 del 9/8/2019).

Avv Emanuela Manini.#quota100redditi

PENSIONAMENTO SUCCESSIVO AL LICENZIAMENTO, NO ALLA INDENNITA’ SOSTITUTIVA.

Qualora il giudice abbia accertato la illegittimità del licenziamento intimato ad un lavoratore, che nel frattempo sia andato in pensione, il datore di lavoro non è tenuto alla reintegra nè al pagamento della indennità sostitutiva. Presupposto di tale indennità è la attualità della facoltà di scelta del lavoratore tra reintegra ed indennità sostitutiva,pertanto, nel caso di reintegra impossibile, non sarà dovuta neanche la indennità sostitutiva ( Cass civ 10721/2019).

Avv Emanuela Manini.#indennitàsostitutivapensionamento

L’ACCERTAMENTO DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE INTERROMPE LA PRESCRIZIONE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI NON VERSATI.

Qualora, nel corso di un accertamento da parte della Agenzia delle Entrate, sia verificato l’omesso od evaso pagamento dei contributi previdenziali, con successiva trasmissione all’Inps del verbale, la notifica dell’avviso di accertamento da parte della Agenzia Entrate incide anche sul rapporto previdenziale, determinando la interruzione della prescrizione in favore dell’Inps ( Corte Appello Bari 133/2019).

Avv Emanuela Manini.#accertamentocontributiagenziaentrate

EREDI DEL SOCIO DEFUNTO, NESSUN INGRESSO IN SOCIETA’.

Nel caso di decesso del socio, gli eredi non entrano a far parte della società, bensì hanno diritto alla liquidazione di una somma di denaro che rappresenti il valore della quota del socio deceduto ( art 2284 cc). Tale pagamento deve avvenire entro 6 mesi dalla morte del socio ( art 2289 cc). Tuttavia, al fine di variare la compagine societaria, può essere necessario redigere un atto, al quale gli eredi possono essere chiamati a partecipare. Avv Emanuela Manini.#eredisociodefunto

REINTEGRA DEL LAVORATORE LICENZIATO DOPO UN ANNO DAL LICENZIAMENTO, INDENNITA’ PARI A 12 MENSILITA’.

Nel caso di licenziamento del lavoratore, dichiarato illegittimo dal giudice, la indennità risarcitoria, pari a 12 mensilità nella misura massima, non può essere ridotta, qualora l’intervallo tra il licenziamento e la reintegra sia pari o superiore ad un anno. Tale misura, che avvantaggia il datore di lavoro quando la reintegra superi l’anno, non è innalzabile né riducibile per il caso di reintegra tardiva ( dopo l’anno). ( Cass civ 22929/2019).

Avv Emanuela Manini.#reintegratardivaindennità

CONTRIBUZIONE FIGURATIVA DURANTE LA ASTENSIONE OBBLIGATORIA. PER MATERNITA’.

I periodi corrispondenti a quelli per i quali sia prevista la astensione obbligatoria dal lavoro in relazione all’evento maternità, ma che si collochino al di fuori del rapporto di lavoro, seppure riconosciuti come periodi contributivi attraverso la contribuzione figurativa, non sono utili ai fini del riconoscimento del diritto alla indennità di disoccupazione ( Cass civ 3042/2017).

Avv Emanuela Manini.#contributifigurativimaternità

CONTRIBUTO AGGIUNTIVO DOVUTO ALL’INPS IN CASO DI CONTRATTO A TERMINE, RESTITUZIONE SE SI STABILIZZA IL DIPENDENTE.

Il contributo addizionale Naspi, dovuto all’Inps in caso di rinnovo di contratto a termine ( misura base 1,40, incremento 0,50 ad ogni rinnovo), deve essere restituito alle aziende in caso di trasformazione del rapporto a termine in un contratto a tempo indeterminato. La restituzione è prevista anche in caso di stabilizzazione entro 6 mesi dalla cessazione, seppure in misura ridotta.Sono oggetto di restituzione il contributo addizionale e la maggiorazione riferiti all’ultimo rinnovo del contratto a termine ( Circolare Inps 121/2019).

Avv Emanuela Manini.#contrattoterminerestituzionecontributo

CONTRIBUTI A PERCENTUALE, DECORRENZA DELLA PRESCRIZIONE.

In tema di contributi a percentuale, l’obbligo contributivo è fondato sulla produzione di reddito da parte del lavoratore autonomo, con la conseguenza che la prescrizione dei contributi ( quinquennale) decorre a far data dalla scadenza del termine per il loro pagamento, e non dal momento in cui l’Agenzia delle Entrate abbia accertato, ai sensi dell’ art 1 dlgs 462/1997, un maggior reddito.

Avv Emanuela Manini.#contributipercentualeautonomi

AMMINISTRATORE DI SOCIETà DI CAPITALI ED OBBLIGO DI ISCRIZIONE ALLA GESTIONE COMMERCIANTI, I CHIARIMENTI DELLA CORTE DI CASSAZIONE.

Nel caso di socio ed amministratore di società di capitali non sussiste obbligo di iscrizione alla gestione commercianti dell’Inps quando non vi sia da parte dell’amministratore alcuna partecipazione diretta alla attività materiale ed esecutiva dell’azienda, ma esso svolga le attività tipiche dell’amministratore ( rapporti con i fornitori, con le banche, attività amministrative in genere).( Cass civ sez lav 21295/2019).

Avv Emanuela Manini.#amministratoreiscrizionecommercianti

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEL SETTORE FERROVIARIO, LA CORTE DI APPELLO DI MILANO RICONOSCE GLI SCATTI DI ANZIANITA’.

Nel caso di lavoratore ,assunto da una società del Gruppo Ferrovie dello Stato ( Trenitalia spa, RFI spa) con contratto di apprendistato professionalizzante, al momento della trasformazione del contratto in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il periodo di apprendistato deve essere considerato utile ai fini della anzianità di servizio del lavoratore. Lo ha stabilito la Corte di appello di Milano con sentenza n 804/2019.

Avv Emanuela Manini.#apprendistatoprofessionalizzante

LAVORATORI SUBORDINATI ADDETTI ALLA CONSEGNA DI CIBO A DOMICILIO( RIDERS), LE NOVITA’ LEGISLATIVE.

Il Dl 3/9/2019 n 101 ha stabilito i livelli minimi di tutela per i prestatori di lavoro subordinato nell’ambito della consegna di cibi a domicilio tramtite piattaforma digitale o app ( riders). Queste le norme: prevalenza dell paga oraria su quella a cottimo; i contratti collettivi potranno definire schemi retributivi modulari ed incentivanti; il corrispettivo orario sarà riconosciuto a condizione che per ciascuna ora lavorativa il lavoratore accetti almeno una chiamata; è obbligatoria l’assicurazione Inail.

Avv Emanuela Manini.#ridersnovitàlegislative

INDENNITA’ DISOCCUPAZIONE PER COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI (DIS- COLL), RIDUZIONE PER L’ACCESSO DEI CONTRIBUTI ACCREDITATI.

Al fine di accedere alla indennità di disoccupazione da parte di collaboratori coordinati e continuativi , iscritti alla gestione separata Inps ( DIS-COLL ), occorre almeno un mese di contribuzione nell’anno precedente la conclusione della collaborazione.Lo ha stabilito il DL 101/2019, entrato in vigore il 5 settembre 2019 ( prima erano necessari tre mesi ).

Avv Emanuela Manini.#discoll

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE, TERMINI DI PRESCRIZIONE.

Il diritto del lavoratore alla corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare si prescrive nel termine di cinque anni, decorrenti dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è compreso il periodo cui l’assegno si riferisce. La prescrizione viene interrotta dalla intimazione della Direzione territoriale del lavoro al datore di lavoro ovvero dalla richiesta avanzata per iscritto dal lavoratore all’Inps o alla stessa Direzione Territoriale ( DPR 797/1955; circ Inps 110/1992).

Avv Emanuela Manini.#assegnifamiliariprescizione

LAVORATORE COSTRETTO ALLA PENSIONE, DIRITTO AL RISARCIMENTO DEL DANNO.

Il lavoratore , che aveva preferito andare in pensione per porre fine alla emarginazione , alla quale lo aveva sottoposto l’azienda, ha diritto al risarcimento del danno di natura patrimoniale, da determinarsi in base alla qualità e quantità della esperienza lavorativa, al tipo di professionalità colpita, alla durata del demansionamento, all’esito della dequalificazione, ad altri fattori del caso concreto ( Cass civ 19923/2019).

Avv Emanuela Manini.#demansionamentorisarcimento

ASSEGNI PER IL NUCLEO FAMILIARE IN CASO DI SEPARAZIONE O DIVORZIO.

L’assegno per il nucleo familiare, in mancanza di accordo, spetta al genitore con il quale il figlio convive. Ai fini dell’assegno sono rilevanti i redditi assoggettabili ad Irpef , ovvero esenti da imposta, se superiori ad euro 1.032,91. Ne caso di genitori separati o divorziati occorre chiedere all’Inps la autorizzazione al pagamento.La madre potrà chiedere gli assegni sulla posizione lavorativa dell’altro genitore, semprechè essa possa vantare il diritto a percepirli. Il datore di lavoro del padre corrisponderà gli assegni direttamente alla madre ( circolare Inps 77/2005).

Avv Emanuela Manini.#assegnifamiliaridivorzio

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