Novità in materia di previdenza, lavoro e famiglia novembre 2019

PREVIDENZA. ANCORA SUL CUMULO REDDITI DA LAVORO AUTONOMO E PENSIONE.

I pensionati che sono soggetti all’obbligo di dichiarare i redditi da lavoro autonomo ( vedi post 28 novembre) devono effettuare la comunicazione dei redditi conseguiti nell’anno 2018 entro il 2 dicembre 2019 ( termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini Irpef).I soggetti che omettono di produrre la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo sono tenuti a versare all’Inps una somma pari all’importo annuo della pensione percepita nell’anno cui si riferisce la dichiarazione ( messaggio Inps 4430/2019).

Avv Emanuela Manini.#cumuloredditopensione

PREVIDENZA.CUMULO DI PENSIONE CON REDDITI DA LAVORO AUTONOMO.

Non sono soggetti al divieto di cumulo della pensione con redditi da lavoro autonomo i seguenti soggetti: titolari di pensione o assegno di invalidità con decorrenza ante 1994; titolari di pensione di vecchiaia;titolari di pensione di vecchiaia liquidata con il metodo contributivo; titolari di pensione di anzianità e di prepensionamento; titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell’Inps, con una anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni ( Messaggio Inps 4430/2019).

Avv Emanuela Manini.#cumuloredditipensione

LAVORO. INFORTUNIO SUL LAVORO E CONCORSO DI COLPA DEL LAVORATORE.

La condotta imprudente del lavoratore non comporta concorso di colpa, in grado di ridurre la misura del risarcimento del danno,ogni volta in cui la violazione dell’obbligo di prevenzione da parte del datore di lavoro sia incidente esclusivamente sulla determinazione dell’evento dannoso ( caso di crollo di un capannone, laddove l’infortunato era stato avvertito dal superiore di non recarvisi) ( Cass civ 30679/2019).

Avv Emanuela Manini.#infortunioconcorsocolpa

LAVORO. ASSUNZIONI SUCCESSIVE AL LICENZIAMENTO INTIMATO PER MOTIVI OGGETTIVI.

Laddove venga accertata la assunzione di un nuovo dipendente , anche non a tempo pieno, dopo il licenziamento di un dipendente, intimato per motivi oggettivi, il datore di lavoro deve provare la inutilizzabilità in altro modo del lavoratore licenziato,nonchè indicare, con riferimento al nuovo lavoratore, le qualifiche e le mansioni a quest’ultimo affidate, dimostrando che esse non sono equivalenti a quelle svolte dal dipendente licenziato, tenuto conto della professionalità di quest’ultimo ( Cass civ 6948/2019).

Avv Emanuela Manini. ,#licenziamentoassunzione

LAVORO. RILIEVO DISCIPLINARE DELLE PUBBLICAZIONI SUI SOCIAL.

La portata disciplinare dei messaggi pubblicati sui social cambia in base alla rilevanza pubblica o meno del profilo utilizzato. Se il profilo è pubblico l’eventuale contenuto offensivo del messaggio rileva sul piano disciplinare,e può essere posto a base di un licenziamento; nel caso di pubblicazione su profili social chiusi o su chat telefoniche dall’accesso filtrato, i messaggi pubblicati sono equiparati a corrispondenza privata , come tali non possono essere utilizzati per sanzionare o licenziare un dipendente ( Trb Firenze sent 16/10/2019).

Avv Emanuela Manini.#pubblicazionisocial

LAVORO. ANTICIPO DEL TFR, QUANDO SPETTA?

Il lavoratore, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di alvoro, può chiedere , in costanza di rapporto, una anticipazione non superiore al 70% sul trattamento al quale avrebbe avuto diritto in caso di cessazione del rapporto di lavoro ( art 2120 cc).La richiesta deve essere giustificata dalla necessità di eventuali spese sanitarie per terapie ed interventi, o per l’acquisto della prima casa. Si ricorda che la erogazione mensile del TFR ( Quir) è una misura non più vigente.

Avv Emanuela Manini.#anticipotfr

LETTERA DI LICENZIAMENTO, QUANDO SI CONSIDERA CONSEGNATA AL LAVORATORE?

Per il caso di licenziamento intimato con lettera raccomandata a mezzo del servizio postale, la stessa si considera conosciuta alla data in cui, all’indirizzo del destinatario, è rilasciato avviso di giacenza del plico presso l’ufficio postale, restando irrilevante il periodo legale di compiuta giacenza ( 30 gg) e quello intercorso tra l’avviso di giacenza e l’eventuale ritiro da parte del destinatario ( Cass civ 23589/2018).

Avv Emanuela Manini.#letteralicenziamentoconsegna

LAVORO. IL TRASFERIMENTO ILLEGITTIMO DEL LAVORATORE NON AUTORIZZA IL RIFIUTO DELLA PRESTAZIONE.

Il trasferimento del lavoratore presso altra sede consente a quest’ultimo di chiederne giudizialmente l’accertamento di illegittimità, ma non lo autorizza a rifiutarsi aprioristicamente, e senza un eventuale avallo giudiziale ( per es in via di urgenza, ai sensi dell’art 700 cpc), di eseguire la prestazione lavorativa richiesta, in quanto egli è tenuto ad osservare le disposizioni impartite dall’imprenditore e può invocare la eccezione di inadempimento solo in caso di totale inadempimento dell’altra parte ( Trib Roma 10/11/2017).

Avv Emanuela Manini. #trasferimentolavoratore

LAVORO. MODIFICA DELL’ORARIO DI LAVORO E RIFIUTO DEL LAVORATORE DI ESEGUIRE LA PRESTAZIONE.

Nell’ambito del rapporto di lavoro è rilevante la incidenza dell’inadempimento del datore di lavoro sulle fondamentali esigenze di vita e familiari del lavoratore, tra le quali quelle di salute (ove certificate). Il mutamento dell’orario di lavoro è in grado di incidere su tali esigenze, potendo il lavoratore rifiutarsi di rispettare il nuovo orario, seppure con l’avvallo giudiziale ( per es ,attivando la procedura d’urgenza, ai sensi dell’art 700 cpc)( cass cic 19579/2019).

Avv Emanuela Manini.#modificaorariolavoro

LAVORO. LICENZIAMENTO COLLETTIVO E COMPARAZIONE DEI LAVORATORI DA LICENZIARE.

Nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo, nella comparazione dei lavoratori da licenziare, occorre ricostruire il complessivo bagaglio di esperienze pregresse e di conoscenze acquisite dal dipendente, al fine di verificare la effettiva sussistenza di professionalità omogenee da porre a confronto. Pertanto, nella scelta dei lavoratori da licenziare il datore di lavoro non deve fare riferimento ai compiti svolti in concreto dal lavoratore, ma deve valutare la sua complessiva professionalità ( cass civ 24882/2019).

Avv Emanuela Manini.#licenziamentocollettivocriteriscelta

LAVORO. PERMESSI MENSILI AI SENSI DELLA LEGGE 104/1992 E NOZIONE DI RICOVERO.

Il lavoratore può fruire di permessi ai sensi della legge 104/1992, art 33, comma 3, per prestare assistenza al familiare ricoverato presso strutture residenziali ( case famiglia, case di riposo…), atteso che esse non prestano assistenza sanitaria continuativa. Per il caso di ricovero del familiare presso strutture ospedaliere che assicurano assistenza sanitaria continuativa è preclusa la fruizione di permessi retribuiti ( cass civ 21416/2019).

Avv Emanuela Manini.#permessi104ricovero

LAVORO. COLLABORAZIONE DOPO LA LEGGE 128/2019.

Dopo l’entrata in vigore della legge 128/2019 ( di conversione in legge del DL 101/2019), la collaborazione di lavoro, che consiste in prestazione di lavoro prevalentemente ( non più esclusivamente) personale, continuativa , le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente, soggiace alla disciplina del rapporto di lavoro subordinato. La legge elimina ogni riferimento a tempi e luoghi della prestazione quali criteri in grado di qulaificare la etero-organizzazione della prestazione di lavoro.

Avv Emanuela Manini.#cococo

PREVIDENZA. SOLIDARIETA’ TRA COMMITTENTE E SUBAPPALTATORE, ANCHE IN CASO DI DIVIETO DI SUBAPPALTO.

Sussiste l’obbligo di solidarietà tra committente e subappaltatore in relazione alle prestazioni rese dai dipendenti del subappaltatore, anche se tra committente ed appaltatore era convenuto il divieto di subappalto.In particolare, il committente risponde dei contributi omessi dal sub appaltatore, senza che assuma rilevanza il divieto di subappalto ( cass civ 27382/2019).

Avv Emanuela Manini.#solidarietàcommittenteappaltatore

PREVIDENZA. CESSAZIONE DELLA ATTIVITA’ COMMERCIALE,ESTENSIONE DELL’INDENNIZZO ( L128/2019).

L’indennizzo previsto in favore delle aziende che hanno cessato l’attività commerciale è riconosciuto anche ai soggetti in possesso dei requisiti richiesti dalla legge- più di 62 anni di età se uomini, più di 57 se donne, iscrizione al momento della cessazione dell’attività,per almeno 5 anni, in qualità di titolari o coadiutori, nella Gestione Inps commercianti-nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2018.

Avv Emanuela Manini. #cessazioneattivitàindennizzo

LAVORO.CO.CO.CO, E’ LEGGE LA NUOVA DISCIPLINA.

Con legge 128/2019 ( di conversione in legge del DL 101/2019) è modificata la definizione dei rapporti di collaborazione ricondotti alla disciplina del lavoro subordinato. In particolare, detta disciplina si applica ai rapporti di collaborazione che si risolvono in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative, e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente. Pertanto, tale disciplina è estesa anche alle ipotesi in cui l’organizzazione da parte del committente non riguardi tempi e luogo di lavoro.

Avv Emanuela Manini. #COCOCO

LAVORO. RIDUZIONE QUANTITATIVA DELLE MANSIONI, E’ DEMANSIONAMENTO?

Non ogni modifica quantitativa delle mansioni, con riduzione delle stesse, comporta automaticamente una dequalificazione professionale, che invece implica una sottrazione di mansioni tale da comportare un abbassamento del globale livello delle prestazioni del lavoratore, con sottoutilizzazione delle capacità dallo stesso acquisite ed un conseguente impoverimento della sua professionalità ( Cass civ 22488/2019).

Avv Emanuela Manini. #demansionamento

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