TRIBUTI. DIRITTO DEL LAVORATORE AL RIMBORSO DELLE RITENUTE FISCALI INDEBITAMENTE VERSATE.
Il lavoratore ha facoltà di esercitare il diritto al rimborso delle somme indebitamente ritenute alla fonte e versate dal datore di lavoro, non assumendo rilevanza la circostanza che la somma, oggetto di richiesta, sia stata versata tramite le ritenute operate dal sostituto di imposta.Il lavoratore, quale sostituito di imposta, è il reale soggetto passivo di imposta, che subisce la tassazione attraverso il prelevamento di ritenuta eseguita dal sostituto ( Cass civ 11050/2021).
Avv Emanuela Manini.
FAMIGLIA. ASSEGNO DIRETTO AL FIGLIO MAGGIORENNE, OCCORRE IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE.
Nell’ambito di un provvedimento di separazione il giudice ha posto a carico del genitore ed in favore del figlio minorenne un assegno di mantenimento. Da versare all’altro genitore affidatario. Una volta che il figlio sia divenuto maggiorenne, il genitore non può versare l’assegno direttamente in suo favore , in assenza di un provvedimento del giudice che modifichi le condizioni della separazione. In difetto di tale modifica, il genitore deve versare l’importo arretrato all’altro genitore, anche se abbia già corrisposto le somme direttamente al figlio ( Cass civ 9700/2021).
Avv Emanuela Manini.
LAVORO.DIVIETO DI LICENZIAMENTO E RISOLUZIONE CONSENSUALE DEL RAPPORTO. Come noto, il divieto di licenziamento per motivi economici è applicabile fino al 30 giugno 2021 e, per le imprese che fruiscono del FIS e della cassa in deroga, fino al 31 ottobre 2021. In tale contesto , è possibile attivare il meccanismo di incentivo all’esodo,attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali di categoria più rappresentative a livello territoriale.L’accordo deve avvenire su base volontaria e, contrariamente alla regola generale, consente l’accesso alla Naspi, nella stessa misura ed alle stesse condizioni applicabili al caso dei licenziamenti.L’accordo può essere stipulato con scrittura privata o in sede protetta ,ai sensi dell’art 2113 cc.
Avv Emanuela Manini.
LAVORO. FRUIZIONE DI PERMESSO PERSONALE ED INFORTUNIO IN ITINERE.
Il permesso per motivi personali costituisce un caso di sospensione della attività lavorativa nell’interesse del lavoratore ,ontologicamente non diverso dalle pause o dai riposi, caratterizzandosi rispetto a questi solo per il suo carattere occasionale ed eventuale. Il lavoratore , il quale si sia allontanato dall’azienda e/o vi faccia ritorno in relazione alla fruizione di un permesso per morivi personali, al pari di un riposo giornaliero, è tutelato duramte il percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, con la conseguenza che l’evento è coperto dall’Inail ( Cass civ lav 18653/2020).
Avv Emanuela Manini.
PREVIDENZA. 18 ANNI DI CONTRIBUTI PRIMA DEL 1996, QUALI IPOTESI DI PENSIONE?
I lavoratori iscritti alla assicurazione generale obbligatoria ed a forme sostitutive ed esclusive ( dipndenti pubblici)che al 31 dicembre 1995 possono far valere una anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni, possono accedere alla pensione con due diverse modalità di calcolo:1) calcolo con metodo misto, che prevede la determinazione di due quote retributive (A eB) per anzianità fino al 31 dicembre 2011, ed una quota contributiva dal 2012 in poi; 2) calcolo con il metodo retributivo, senza tenere conto della quota contributiva, e determinando la quota B sulla base della retribuzione media pensionabile riferita agli ultimi 10 anni di retribuzione.( L 190/2014). Avv Emanuela Manini.
DECRETO SOSTEGNI. PROROGA DEI CONTRATTI A TERMINE SENZA CAUSALE.
Il Decreto Sostegni ( DL 41/2021) ha introdotto la facoltà di proroga acausale dei contratti a termine fino al 31 dicembre 2021 per un massimo di 12 mesi, fermo restando il limite complessivo di durata del singolo contratto o della sommatoria di tutti i contratti tra le stesse parti di 24 mesi. . La proroga è ammessa senza tenere conto di eventuali proroghe acausali già intervenute nel vigore delle precedenti disposizioni. La facoltà si applica anche ai rinnovi, con la possibilità di richiamare in servizio lavoratori che hanno prestato lavoro in azienda in passato, senza dovere apporre una causale, come sarebbe necessario secondo le regole generali( Decreto Dignità).
Avv Emanuela Manini.
ASSEGNO UNICO UNIVERSALE. DELEGA AL GOVERNO CON LEGGE N 46/2021.
Entro 12 mesi dalla entrata in vigore della legge delega n 46/2021 ( 6 aprile 2021) il Governo dovrà approvare i decreti attuativi in materia di assegno unico universale . In linea generale, la misura dell’assegno dovrà essere parametrata alla condizione del nucleo ,familiare, basata sull’ISEE, tenendo conto dell’età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per il secondo percettore di reddito del nucleo familiare. L’assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza e non è considerato per la richiesta ed il calcolo delle prestazioni sociali ed assistenziali. L’importo sarà ripartito tra i genitori in pari misura, ma in caso di separazione o divorzio,l’assegno spetterà , in mancanza di accordo, al genitore affidatario dei figli.
Avv Emanuela Manini.
SOSTEGNI. AMMORTIZZATORI SOCIALI. I CHIARIMENTI DELL’INPS.
I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili alla emergenza epidemiologica, possono chiedere fino a 13 settimane di trattamenti di Cigo con causale “emergenza Covid 19” da utilizzare tra il 1 aprile ed 1l 30 giugno 2021.Le suddette 13 settimane si aggiungono alle prime 12 previste dalla legge di Bilancio 2021, che si collocano nel primo trimestre dell’anno.Ne discende che i datori di lavoro, che ricorrono alla CIGO ,hanno complessivamente a disposizione 25 settimane di trattamenti dal 1 gennaio al 30 giugno 2021( DL 41/2021).
Avv Emanuela Manini.
SOSTEGNI. DIVIETO DI LICENZIAMENTO E CASSA INTEGRAZIONE.
Il divieto di licenziamenti per motivi oggettivi è prorogato fino al 30 giugno 2021 per tutte le imprese, per il periodo successivo fino al 31 ottobre la sospensione si applica ai soli datori di lavoro che che hanno accesso al Fondo di integrazione salariale ed alla cassa integrazione in deroga.Pertanto, i datori di lavoro che rientrano nel campo di applicazione della Cigo dal 1 luglio 2021 possono avviare procedure di licenziamento per ragioni produttive, organizzative ed economiche.Al contrario, i datori di lavoro che non hanno a disposizione la cassa ordinaria devono aspettare il mese di novembre 2021.
Avv Emanuela Manini
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